6 CHIAVI PER SCEGLIERE LA TUA PRIMA TAVOLA DA SURF (Parte 2)
Ciao amici!, vi lasciamo alla seconda parte dell'articolo "6 chiavi per scegliere la vostra prima tavola da surf", spero vi piaccia!
PARTE 1 (QUI).
Per scegliere la tua prima tavola da surf devi considerare i seguenti requisiti:
4. Un buon "Pane":
wtf! Cos'è il pane!?. Ok calmati, il pane è semplicemente lo spessore della tavola, si misura anche in pollici e le gamme vanno da 2 pollici (tavole molto sottili) a 3,5 (tavole molto spesse). Il pane è un altro fattore per dare alla tua tavola un volume maggiore (ricorda che il volume è lunghezza x larghezza x spessore), un pane tra 2,75 e 3 pollici, lo consideriamo "un buon pane", fornisce galleggiabilità ma ti permette anche di immergerti un'onda (chiamata anche "la papera"). Quest'ultimo è l'elemento principale che gioca contro quando si sceglie una tavola con un eccesso di pane. Un pane maggiore implica una maggiore galleggiabilità, il che è un bene, ma allo stesso tempo implica una maggiore difficoltà a tuffarsi davanti a un'onda ed entrare nella line up (luogo in cui si alzano onde che non si sono ancora rotte).
In ogni caso, come abbiamo già detto, la caratteristica fondamentale di una tavola da surf da imparare è la galleggiabilità, quando inizi non devi fare grandi papere per affrontare le onde, ma devi alzarti quante più volte possibile. QUINDI SCEGLI SEMPRE LA TAVOLA CHE TI DÀ MAGGIORE GALLEGGIABILITÀ (ma non eccessivamente).
5. Bilanciere piatto:
Di pari passo con la galleggiabilità di una tavola c'è la superficie o l'area della tavola a contatto con l'acqua. Il rocker è la curvatura che presenta la tavola se la guardi di lato. Si noti che la stragrande maggioranza delle tavole sale verso la punta o la curva diventa maggiore, alcune più o meno, alcune addirittura salgono verso la coda. Nel caso di una tavola per imparare a surfare occorre la maggior superficie della tavola a contatto con l'acqua, ma come in tutti i punti precedenti, senza eccessi!
Una tavola completamente piatta non funzionerà per te, poiché tenderà a scavare il naso nell'acqua e a rallentarti. Una tavola con un rocker eccessivo avrà pochissima superficie a contatto con l'acqua, ottima per i drop verticali (abbassamento dell'onda) e per la manovrabilità, ma non fa neanche per te. Ciò di cui hai bisogno è una tavola piatta, che si alzi dolcemente verso il naso della tavola. Quel punto dovrebbe avere un'area piuttosto ampia, solitamente arrotondata o semi-arrotondata.
6. Altri punti da considerare:
Quanto sopra sono i punti base e fondamentali nella scelta della tua tavola, concentrati su di essi, chiedi al tuo venditore preferito, scopri cosa ti offre. Una volta che hai in mente una tavola, analizza i seguenti punti, com'è la distribuzione del peso della tavola? Ha più peso in punta, in coda, è uguale in tutto il corpo? Ideali, anche se difficili da trovare, sono tavole appositamente progettate per imparare e progredire, con una distribuzione del peso leggermente verso la punta per darti quella spinta "extra" di cui hai bisogno per cavalcare l'onda.
Altri punti altrettanto o più importanti di una buona tavola sono i binari (o bordi del tavolo) e la coda del tavolo. Le rotaie devono avere forma!, questo è il fattore principale in cui i classici SOFTBOARD perdono punti. I rail di una tavola ti permettono, oltre ad andare veloce o lento come sono stati progettati, di "seppellirli" nella parete dell'onda per manovrare e affermarti in essa. Nota quanto è probabile che siano "quadrati" verso la coda; angoli retti, che diventano sempre più arrotondati verso la punta della tua tavola.
La tavola ideale per l'apprendimento dovrebbe avere una coda quadrata, squash (quadrata con angoli arrotondati) o arrotondata, più sottile del resto del corpo. A differenza della punta della tavola, vogliamo avere meno superficie di contatto con l'acqua, per meno attrito e maggiore manovrabilità.
Uff! Articolo lungo eh?Bene, analizzalo, leggilo e consideralo prima di scegliere e acquistare la tua prima tavola da surf! Non venderlo mai! Ti accompagnerà per tutta la vita e soprattutto in quelle piccole mareggiate estive. Impara dai tuoi errori, pensaci e analizzali.Nessuna sessione è brutta e si possono sempre fare progressi (anche nelle giornate fredde, con pioggia e onde cattive).
Se hai dubbi sul tuo caso particolare, non esitare a scriverci!!
Con la perseveranza lo raggiungerai!
Da Wolf, per le tavole Flysurf.